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Come è composta la bolletta della luce e cosa consuma di più in casa?

Leggere ed interpretare la bolletta della luce per i più inesperti può essere qualcosa di complicato. Spesso ci si limita a soffermarsi sulla prima pagina dove si evince il totale da pagare, i consumi mensili/bimestrali/trimestrali sulla base del periodo di fatturazione, e magari ci si spinge al dettaglio riassuntivo dei consumi in seconda pagina. Dopo aver dato una veloce occhiata alla bolletta una delle esclamazioni più frequenti è “ma come abbiamo fatto a consumare così tanto?!”. Bene, oggi tentiamo di rispondere a questa fatidica domanda cercando di comprendere, come sono suddivisi i costi sulla bolletta della luce, da che cosa derivino questi costi e quali elettrodomestici hanno un consumo di energia più incisivo.

Un’indagine del 2019 condotta da ABenergie ci mostra come sarebbero distribuiti i consumi in una famiglia tipo che raggiunge un consumo medio annuo di 2700 kWh.

Come è composta una bolletta della luce: suddivisione dei costi in bolletta

Innanzitutto è importante comprendere per quale motivo il “Totale da pagare” presente in prima pagina non rappresenti solamente il costo derivante dal consumo di energia elettrica. Infatti, il totale da pagare racchiude più costi: approvvigionamento dell’energia elettrica (il consumo), commercializzazione, imposte, oneri di sistema, spese di trasporto e gestione del contatore.

Come evidenziato dal grafico a torta, il consumo di materia prima in una bolletta della luce rappresenta circa il 51% e ciò può essere variabile. La commercializzazione, che è una quota fissa mensile indipendentemente dai consumi rappresenta il 7,5%, le imposte il 12,6%, gli oneri di sistema il 10,7% e i costi per il trasporto dell’energia e la gestione dei contatori, quindi gli oneri del distributore il 17,5%.

Che cosa consuma di più in casa: consumi di energia elettrica per elettrodomestico

Se l’approvvigionamento dell’energia e quindi i consumi, rappresentano il 51% della bolletta della luce. Noi possiamo intervenire nei limiti di questa quota per cercare di ridurre i costi in bolletta. Sempre dall’indagine ABenergie, nel seguente grafico sono elencati i consumi medi annui derivanti dall’utilizzo degli elettrodomestici. Dal più dispendioso a quello che consuma di meno.

Questi dati, espressi in percentuale, sono l’esempio di una famiglia tipo e delle loro abitudini di consumo. Il forno per esempio, che è notoriamente un elettrodomestico altamente dispendioso in termini di energia elettrica, può incidere di più o di meno sulla bolletta della luce, in base al numero di volte che viene utilizzato.

Il consiglio che ci sentiamo di dare ai nostri lettori e clienti e sicuramente quello di investire nell’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Ovvero dispositivi progettati per ottimizzare il consumo di energia in un’ottica di risparmio economico e di ecologia ambientale. Inoltre recentemente, come abbiamo spiegato nell’articolo Nuove etichette per l’efficienza energetica degli elettrodomestici, sono state aggiornate in tutta Europa le etichette per l’efficienza energetica di elettrodomestici e dispositivi per l’illuminazione eliminando le fascie A+++, A++ e A+. Clicca qui e scopri le nuove etichette per l’efficienza energetica.

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Fonte dati dei grafici: indagine ABenergie, 2019

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